Con un decreto ad hoc, il Ministero delle Politiche Agricole autorizza una modifica temporanea al disciplinare di produzione del prosciutto di Norcia.
I Prosciutti di Norcia provenienti dalle aziende colpite dal recente terremoto costituiscono un prodotto a Indicazione Geografica Protetta (IGP). Per questo la stagionatura delle cosce deve avvenire esclusivamente nella zona prevista dal disciplinare di produzione, comprendente i comuni di Norcia, Preci, Cascia, Monteleone di Spoleto, Poggiodomo, a un’altitudine superiore ai 500 metri sul mare.
I produttori associati del Consorzio del Prosciutto di San Daniele si sono da subito dichiarati pronti ad accogliere nei saloni di stagionatura del prosciutto di San Daniele Dop, i Prosciutti di Norcia Igp provenienti da quelle aziende colpite dal recente terremoto del 30 ottobre.
In quanto prodotto Igp è stato necessario un Decreto del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali che autorizzasse una modifica temporanea e con efficacia limitata ai prossimi 12 mesi, in deroga al disciplinare di produzione della Indicazione Geografica Protetta “Prosciutto di Norcia”.Per garantire la continuità di una fase delicata del ciclo produttivo come la stagionatura, i produttori del Prosciutto di San Daniele, a seconda delle possibilità di capienza dei propri stabilimenti, sono disponibili dunque ad ospitare uno stock di Prosciutti di Norcia Igp (stimato in circa 60.000 cosce) attualmente ubicati nei prosciuttifici umbri lesionati e/o distrutti, per il tempo necessario alla loro maturazione e marchiatura.
18 novembre 2016