Consorzio di tutela del Culatello di Zibello

Consorzio di tutela del Culatello di Zibello

Culatello di Zibello DOP

Origine

La prima citazione esplicita e ufficiale del Culatello risale infatti al 1735, all’interno di un documento del Comune di Parma.

Le prime citazioni letterarie risalgono invece all ’800, ad opera, prima, del poeta dialettale parmigiano Giuseppe Callegari, poi dello scultore Renato Brozzi, che scambiava opinioni sul  Culatello con il famoso poeta Gabriele D’annunzio. Il Culatello affonda le sue radici nella memoria storica della cultura contadina, che ancora oggi resiste nei casolari della Bassa Parmense, dove la tradizione  mantiene viva la qualità di un cibo inimitabile. Il Culatello di Zibello è patrimonio e ricchezza di quella particolare terra adagiata lungo il grande fiume Po che possiede un regime climatico insostituibile per la  maturazione e la stagionatura del Re dei Salumi.

L’arte di produrre il Culatello di Zibello è tramandata  da generazioni, racchiude in sé la storia di una terra, le tradizioni della sua gente e le caratteristiche del clima particolare. La zona è caratterizzata da inverni freddi, lunghi e nebbiosi, con estati torride ed assolate: la giusta alternanza di periodi secchi ed umidi consente  la lenta maturazione dei salumi, durante la quale si  sviluppano gli inconfondibili profumi e sapori che  hanno reso celebre nel mondo il Culatello di Zibello  DOP.

Ecco perché questi Culatelli sono diventati  famosi per la dolcezza, la sapidità, la morbidezza che ogni fetta esprime sul palato e vengono apprezzati  da chi ricerca i cibi genuini, frutto della capacità, dell’impegno e della passione degli uomini, spinti dall’amore per il proprio lavoro.

Consorzio di tutela del Culatello di Zibello

Piazza Garibaldi 34
43010 – Zibello (PR)

Tel: 0524 99131
Fax: 0524 939100

Mail: info@consorziodituteladelculatellodizibello.com
Web: www.consorziodituteladelculatellodizibello.com

Il prodotto

Il prodotto

Il Culatello di Zibello è un prodotto di salumeria dalla caratteristica forma a pera, con leggero strato di grasso nella parte convessa, imbrigliato in giri di spago tali da formare una sorta di rete a maglie larghe.

Al taglio le fette devono avere un colore rosso uniforme con grasso intramuscolare di colore bianco.
Il profumo è intenso e caratteristico, il gusto è tipico, dolce e delicato. Queste caratteristiche uniche dovute prima di tutto alla stagionatura che avviene nell’ambiente umido della Bassa Parmense, a pochi chilometri dal fiume Po e dalle sue fitte nebbie.

Il prodotto

Tecnica produttiva

Il Culatello di Zibello si ricava dalla coscia del suino adulto, allevato secondo metodi tradizionali.

Dalla coscia, privata dell’osso e della cotenna, si separa la parte più piccola da cui si otterrà il Fiocchetto. La parte rimasta, la migliore, la più tenera e pregiata, viene accuratamente rifilata e formata, cosparsa di sale e massaggiata energicamente affinchè questo vi si incorpori, quindi viene messa a riposare. Dopo il riposo viene introdotta nella vescica del maiale e artisticamente legata in modo da conferirle la classica forma “a pera”.

L’umidità, dopo il primo periodo di asciugatura – nel quale il Culatello di Zibello necessita di un ambiente secco e a volte riscaldato – serve infatti a mantenere morbido il salume e a consentirne la caratteristica lenta maturazione. La combinazione del caldo estivo e delle nebbie autunnali fa sì che il Culatello di Zibello possa arrivare, già l’inverno successivo a quello della lavorazione, sulle nostre tavole, accompagnato dal suo incomparabile sapore.

Gustalo così

IL CONTADINO con pane alle noci

IL CONTADINO con pane alle noci

Ingredienti

  • 2 Fette di pane alle noci (circa 100 g)
  • 50 g di Culatello di Zibello DOP
  • 1 Pera Abate
  • 2 Fette di Cacio poco stagionato
  • Zucchero
  • Sale

Preparazione

Mondare e tagliare la pera a metà per il senso della lunghezza e poi in fette sottili; saltarle per un minuto in una padella antiaderente con dello zucchero fino a farle caramellare. Adagiare le...

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